Musa per poeti, cantanti e scrittori, è a lei che dedico le mie creazioni.
In ogni borsa c'è un angolo di Sicilia.
Ognuna porta il nome di un paesino tipico di questa meravigliosa terra, e ne racconta storie, profumi e colori.
Terra Mia!
Tanto ti ho desiderato abbracciare quando da te son dovuta scappare.
Ed ora che son di nuovo qui, TerraMì, nelle mani di chi ti ama ti voglio portare!
LA COFFA
La borsa di paglia siciliana, fatta a mano da sempre.
La coffa siciliana non è nient’altro che una borsa fatta a mano con materiali naturali: per lo più si tratta di foglie di palma nana intrecciate a mano.
Grazie alla creatività e amore per il decoro e per la bellezza sfarzosa, la coffa passa dai campi alle passerelle di moda come muse per molti artisti e stilisti dei nostri tempi. In questo prodotto l'artigianalità è tutto.
La Coffa conquista i cuori non solo dei siciliani ma anche degli italiani e del mondo intero.
Come è nata e come si realizza.
Lungi dall’essere un accessorio con funzione prettamente estetica (come è oggi) la coffa siciliana nasce come oggetto utilissimo della tradizione contadina.
Sono i contadini dell'isola ad usarla già in passato. Era, infatti, la sporta per il cibo dei contadini e degli animali. La si riempiva di paglia o di fieno, quindi la si legava al collo dell’asino o del cavallo che trainavano i famosi carretti. La usavano poi anche le donne ma per contenere mandorle, olive o pistacchi dopo il raccolto.
Chiamata anche “cuffinu”, a seconda della forma o anche dell’area geografica della Sicilia, non si può semplicemente definire borsa. Si tratta, infatti, di un pregevole manufatto, una creazione della sapienza artigiana che ha reso, e continua a rendere, grande la nostra Isola.
Per la sua realizzazione servono le foglie tenere della palma nana, detta anche “troffa di curina” o “giummara”. Questa pianta è tipica della vegetazione mediterranea e abbellisce tanti paesaggi siciliani.
Oggi luccicanti specchietti, nastrini, campanelli e tanti tipi di stoffe ornano i cesti, che vengono sfoggiati ovunque.
Un bell’omaggio alla nostra tradizione che dimostra come la storia della Sicilia sia sempre in grado di adeguarsi ai tempi, senza dimenticare da dove proviene.
LE MIA COLLEZIONE
Mazara
Il Fico d’India porta con sé l’identità della Sicilia stessa: spigoloso all’esterno ma con un dolce cuore al suo interno. Una corazza forte e resistente che riesce ad adattarsi in ogni territorio.
Cefalù
Le maioliche, da sempre protagoniste del decoro tipico siciliano, fondono i colori del mare e del sole in un intreccio di paglia, pompon e luccicanti specchietti dorati.
Rota
Una “smania” decorativa caratterizzava i carretti siciliani: un gusto per la ricchezza di forme e colori che si estendeva a tutto il carretto ed anche al cavallo stesso. Un desiderio di massimizzare la presenza di colori e effetti decorativi, in un’abbondanza cromatica davvero notevole.
Vittoria
L'eleganza che contraddistingue la donna siciliana non ha eguali. L'intramontabile bellezza del pizzo sposa quella della paglia con estrema raffinatezza.
Ferla
Il bianco candore del classico merletto, arricchito dai colori le carretto, rende la semplicità della paglia un tripudio di finezza ed eleganza.
Ibla
In Sicilia i colori non si limitano a finire negli occhi, ti entrano dentro le vene e le ossa. Il colore dell'amore, il rosso, è quello che mi ha inspirato durante la realizzazione del primo modello TerraMì.
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